“50 Great Sparkling Wines of the World” 2025: l’Italia degli spumanti al vertice della qualità
Al concorso di scena in Spagna, nel Penedes, massimo riconoscimento per Bacio della Luna, La Scolca, Frescobaldi e Produttori di Cormons
Secondo tutti gli studi e gli osservatori, in un mercato del vino non in grandissima salute, gli spumanti sono la categoria più performante, da anni, grazie alle loro caratteristiche: freschezza, leggerezza, meno alcol rispetto alla maggior parte dei vini fermi, e quelle bollicine che fanno sempre festa. E l’Italia, con le sue tante espressioni, dalle denominazioni più celebri, come quelle della galassia Prosecco, la Franciacorta, l’Asti, l’Alta Langa, il Trentodoc e l’Oltrepò Pavese, ma anche con declinazioni territoriali più legate ai vitigni autoctoni, o a denominazioni e progetti più giovani, come quelle del Garda Doc o del “Trabocco”, marchio collettivo della spumantistica abruzzese, per fare qualche esempio, ha molto da dire in materia, come conferma anche la crescita delle esportazioni tricolore, con gli spumanti italiani a 1,4 miliardi di euro nei primi 8 mesi 2024, a +8,4% sullo stesso periodo 2023 (meglio del +4,1% delle esportazioni di vino nel complesso, e di cui ormai gli spumanti rappresentano il 28,3% del totale), secondo i dati Istat analizzati da WineNews.