La Scolca: la sfida della ripartenza con le parole di Chiara Soldati
“Oltre cento anni di storia, la lungimiranza nel cogliere le potenzialità del Cortese, il vigneto come punto di partenza e una tecnica di vinificazione impostata anni fa in collaborazione con l’Università di Bordeaux.”
Vinitaly Special Edition 2021 si è appena conclusa con riscontri positivi e gli eventi del vino in presenza si stanno moltiplicando. Quali sono le sue aspettative ed i suoi desideri per quanto riguarda le fiere in presenza del futuro?
Vinitaly è sempre un importante momento di confronto e di relazioni. Non ho partecipato a questa Special Edition come non ho partecipato alla Milano Wine Week per un’agenda molto fitta di impegni, ma sarò lieta di rinnovare la mia presenza al prossimo Vinitaly di aprile 2022. Trovo però che sia necessario riconcettualizzarlo soprattutto dopo aver sperimentato nuovi strumenti come video conference e meeting brevi e concentrati via web. Le fiere in presenza dovranno essere più interattive e più business, non più solo un contenitore per tutte le varie anime del vino. I professionisti hanno bisogno di un certo tipo d’interazione senza mai perdere di vista il rapporto con il consumatore finale. Sarà necessario ipotizzare anche appuntamenti dedicate ai consumatori e wine lovers.